Il giorno 13 aprile 2016 a Palmanova si
sono svolte le Finali Nazionali di
Campestre e della Scuola Secondaria di Primo Grado “V.Antonelli” ha partecipato
una futura campionessa, Giulia. Nonostante le nazionali si siano svolte lontano
da Chieti lei ha avuto la forza di lasciare i familiari per svolgere queste
gare e, affrontando un percorso di sali scendi per Km 1,5 è arrivata prima al
traguardo. Tra 486 atleti appartenenti a
234 istituti di 20 regioni italiane la nostra Giulia D. C. ci ha
regalato l’orgoglio della vittoria.
Nata in realtà come pallavolista, la
passione per l’atletica la vive solo anni dopo, ma questo non le ha vietato di
esprime al meglio il proprio talento.
Giulia si allena tutti i giorni, per due
ore al giorno e questo le porta via molto tempo, così non ne ha a disposizione
molto per studiare, ma quando le capita le piace giocare con la sua cuginetta o
ascoltare i “The kolors”.
Abbiamo avuto modo di incontrare Giulia in
una delle sue sessioni di allenamento e le abbiamo posto alcune domande. Ecco
come ci ha risposto cercando di nascondere la sua innata timidezza.
Giulia
come ti sei sentita quando hai vinto le gare di atletica?
Felice
Con quanti
hai gareggiato?
In gara circa sette.
A
quali gare hai partecipato?
Ho partecipato ai campionati di pallavolo
under 13, under 14 e come under 13 sono stata premiata come miglior giocatrice.
Con
la scuola Antonelli invece?
Ho partecipato alla corsa ad ostacoli in
cui sono arrivata prima, atletica leggera e adesso devo affrontare la fase
nazionale di atletica.
Hai
mai pensato di non farcela? Di che avevi più paura?
Che perdevo.
E
alla fine? E’ andata sempre bene?
Si.
Nella nostra intervista interviene il prof. Puddu il quale afferma che
allenare Giulia è molto difficile perché “quando
si allena un’atleta forte ci sono delle complessità legate anche alla persona,
non solo alla prestazione. E’ come avere un’amicizia: è sempre difficile, ci
sono dei momenti facili e dei momenti difficili per cui bisogna essere predisposti
ad affrontare tutto.”
Quali
sono i suoi metodi di allenamento?
Il lavoro è l’unica cosa che porta frutto,
quindi il sacrificio, l’impegno e la continuità.
Dove
può arrivare Giulia secondo lei?
Questo lo vedremo, dipenderà soprattutto da
lei.
Quando
Giulia andrà alle superiori e dovrà cambiare professori, continuerà lei ad
allenarla o dovrà cambiare istruttore?
Quando Giulia cambierà scuola speriamo che
sarà seguita da un altro insegnante, comunque proseguirà il suo percorso
sportivo nelle società dove svolgerà le sue attività, sicuramente la pallavolo
e poi speriamo anche l’atletica.
L’allenatore è un po’ come un genitore,
arrivati ad un certo punto un figlio lo deve lasciare andare, l’allenatore che,
così come un genitore si tiene il proprio figlio si tiene il proprio atleta,
non lo farà mai crescere. Quindi per farli crescere bisogna lasciarli andare.
E tu sei cresciuto?...
E con questo quesito posto dal nostro
professore si conclude la nostra intervista lasciando nei nostri cuori la
speranza che con l’impegno e la passione ogni risultato può essere raggiunto.
Giulia è l’emblema della nostra scuola in
cui ogni sfida si affronta con tenacia ed orgoglio al di là di ogni interesse
personale. Il mondo è pieno di invidia e falsità e purtroppo spesso
l’insensibilità e la cattiveria delle persone cercano di annientare i risultati
raggiunti con onestà ed impegno. Quando questo accade nel mondo dello sport è
ancora più brutto e ci colpisce ancor più nel profondo!
Giulia, noi studenti del Comprensivo 3,
siamo tutti con te e con gli atleti come te, di cui la nostra scuola è ricca,
non ultima Roberta C. che come te
ci ha regalato l’emozione di tanti traguardi.
Voi siete un vanto per noi e un esempio....
Forza, correte per noi e vincete!
Bravissima Giulia, sei una ragazza fantastica che non ha paura di impegnarsi al massimo e alla fine raccoglierai i frutti. Un abbraccio grande M.Paolino
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