lunedì 2 maggio 2016

Giulia campionessa d'Italia. La prima intervista.






Il giorno 13 aprile 2016 a Palmanova si sono svolte le  Finali Nazionali di Campestre e della Scuola Secondaria di Primo Grado “V.Antonelli” ha partecipato una futura campionessa, Giulia. Nonostante le nazionali si siano svolte lontano da Chieti lei ha avuto la forza di lasciare i familiari per svolgere queste gare e, affrontando un percorso di sali scendi per Km 1,5 è arrivata prima al traguardo. Tra 486 atleti appartenenti a 234 istituti di 20 regioni italiane la nostra Giulia D. C. ci ha regalato l’orgoglio della vittoria.
Nata in realtà come pallavolista, la passione per l’atletica la vive solo anni dopo, ma questo non le ha vietato di esprime al meglio il proprio talento.
Giulia si allena tutti i giorni, per due ore al giorno e questo le porta via molto tempo, così non ne ha a disposizione molto per studiare, ma quando le capita le piace giocare con la sua cuginetta o ascoltare i “The kolors”.
Abbiamo avuto modo di incontrare Giulia in una delle sue sessioni di allenamento e le abbiamo posto alcune domande. Ecco come ci ha risposto cercando di nascondere la sua innata timidezza.

Giulia come ti sei sentita quando hai vinto le gare di atletica?
Felice
Con quanti hai gareggiato?
In gara circa sette.
A quali gare hai partecipato?
Ho partecipato ai campionati di pallavolo under 13, under 14 e come under 13 sono stata premiata come miglior giocatrice.
Con la scuola Antonelli invece?
Ho partecipato alla corsa ad ostacoli in cui sono arrivata prima, atletica leggera e adesso devo affrontare la fase nazionale di atletica.
Hai mai pensato di non farcela? Di che avevi più paura?
Che perdevo.
E alla fine? E’ andata sempre bene?
Si.

Nella nostra intervista interviene il prof. Puddu il quale afferma che allenare Giulia è molto difficile perché “quando si allena un’atleta forte ci sono delle complessità legate anche alla persona, non solo alla prestazione. E’ come avere un’amicizia: è sempre difficile, ci sono dei momenti facili e dei momenti difficili per cui bisogna essere predisposti ad affrontare tutto.”

Quali sono i suoi metodi di allenamento?
Il lavoro è l’unica cosa che porta frutto, quindi il sacrificio, l’impegno e la continuità.
Dove può arrivare Giulia secondo lei?
Questo lo vedremo, dipenderà soprattutto da lei.
Quando Giulia andrà alle superiori e dovrà cambiare professori, continuerà lei ad allenarla o dovrà cambiare istruttore?
Quando Giulia cambierà scuola speriamo che sarà seguita da un altro insegnante, comunque proseguirà il suo percorso sportivo nelle società dove svolgerà le sue attività, sicuramente la pallavolo e poi speriamo anche l’atletica.
L’allenatore è un po’ come un genitore, arrivati ad un certo punto un figlio lo deve lasciare andare, l’allenatore che, così come un genitore si tiene il proprio figlio si tiene il proprio atleta, non lo farà mai crescere. Quindi per farli crescere bisogna lasciarli andare.
E tu sei cresciuto?...

E con questo quesito posto dal nostro professore si conclude la nostra intervista lasciando nei nostri cuori la speranza che con l’impegno e la passione ogni risultato può essere raggiunto.
Giulia è l’emblema della nostra scuola in cui ogni sfida si affronta con tenacia ed orgoglio al di là di ogni interesse personale. Il mondo è pieno di invidia e falsità e purtroppo spesso l’insensibilità e la cattiveria delle persone cercano di annientare i risultati raggiunti con onestà ed impegno. Quando questo accade nel mondo dello sport è ancora più brutto e ci colpisce ancor più nel profondo!
Giulia, noi studenti del Comprensivo 3, siamo tutti con te e con gli atleti come te, di cui la nostra scuola è ricca, non ultima Roberta C. che come te ci ha regalato l’emozione di tanti traguardi.
Voi siete un vanto per noi e un esempio....
Forza, correte per noi e vincete!




1 commento:

  1. Bravissima Giulia, sei una ragazza fantastica che non ha paura di impegnarsi al massimo e alla fine raccoglierai i frutti. Un abbraccio grande M.Paolino

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