BAOBAB

CURIOSITA'

Baobab,  la nostra biblioteca prende il nome da un grande albero.


E’ un albero molto longevo, del quale si possono utilizzare frutti, foglie, semi e il legname, ma la cosa più bella è il  significato simbolico  legato all’albero. E’ un albero che viene associato a saggezza, sapienza, giudizio. Nel corso degli anni ha assunto un ruolo all’interno delle comunità; le decisioni importanti si prendono all’ombra dei suoi rami, sotto la sua protezione e  dove gli anziani raccontano le storie ai bambini trasmettendo le tradizioni e la cultura.

“E’ il baobab della nostra famiglia!” si sente dire e noi a scuola diciamo “E’  Baobab la biblioteca della nostra scuola”

La biblioteca scolastica Baobab è in continua crescita  ed evoluzione e , oltre a stimolare e promuovere il piacere della lettura, si sta dotando di strumenti di supporto alla didattica che possono essere quotidianamente utilizzati nella vita scolastica e offre metodi e strumenti per la ricerca e l’informazione, cartacei e digitali diventando parte integrante della vita culturale e sociale della scuola. E’ un luogo dove gli alunni si incontrano, scelgono  un libro, supportati dai docenti, studiano, leggono, si confrontano, accedono ad informazioni. Il personale della biblioteca sviluppa raccolte e servizi e crea un luogo che riflette e accoglie i diversi lettori e studenti all’interno della comunità scolastica.

 
 Se avete voglia di visitare la pagina Istagram della biblioteca cliccate sul link di seguito:

https://instagram.com/bibliotecabaobab?igshid=ZDdkNTZiNTM=






REPORT DI FINE ANNO 2021-2022

Da ottobre 2021, gli alunni della Scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Antonelli” possono prendere in prestito i libri della biblioteca Baobab presente nell’istituto. Facendo una statistica dei libri letti da ottobre a dicembre, è emerso che il genere più diffuso tra gli studenti della scuola media è quello del giallo e l’autrice che ha il primato è Agatha Christie; in particolare, il libro più richiesto di questa scrittrice è Assassinio sull’Orient Express, seguono Dieci piccoli indiani e C’è un cadavere in biblioteca.

Perciò, abbiamo pensato di invitare in biblioteca i lettori di Assassinio sull’Orient Express per scoprire il perché della loro scelta e per conoscere le loro riflessioni: in questo articolo riportiamo l’intervista ai nostri cinque giovani lettori.

 

Prima però… la trama

Hercule Poirot, detective baffuto belga, si trova sull’Orient Express, il treno che collegava la Turchia alla Francia; mentre compie questo viaggio, a bordo del vagone letto viene pugnalato a morte il ricco signor Ratchett. Poiché la locomotiva era ferma nella neve, per evitare ulteriori complicazioni si decide di affidare il caso a Poirot. Secondo voi ci riuscirà? Non vi “spoilero” nulla, vi lascio il mistero. Una curiosità: i luoghi attraversati dal treno e descritti all’inizio del libro sono stati davvero visitati dall’autrice, che accompagnava il marito archeologo nei suoi scavi.

 Autrice

Agatha Christie è una celebre scrittrice inglese del secolo scorso, famosa per i suoi romanzi gialli.

Inventa due figure di detective, l’anziana Miss Marple e il detective belga Hercule Poirot che risolvono i casi affidandosi alla loro intelligenza e alle loro potentissime capacità logiche. L’autrice non solo sfida il lettore alla risoluzione del caso ma propone un vero e proprio coinvolgimento emotivo che in questo libro secondo me si scatena quando...  non vi anticipo nulla.

 L’intervista

 


1 Come o perché avete scelto questo libro?

Alcuni degli intervistati hanno visto uno dei film che racconta questa storia ma, non ricordando bene il finale, hanno voluto leggere anche il libro. Altri hanno ritenuto necessario leggere il libro dopo la visione del film per conoscere meglio i personaggi e la loro vita nel passato e nel presente della storia. Alcuni conoscevano l’autrice, come Matteo, ragazzo della III E che in precedenza con la sua classe aveva affrontato una lettura collettiva di Dieci piccoli indiani, altri, come Caterina e Sara, rispettivamente delle classi I C e I A, hanno detto che il libro che era stato consigliato loro dalla sorella e da un’amica, alcuni invece lo hanno scelto perché preferiscono il genere giallo dove tutto sembra una questione di logica, come dice Matteo.

 

2 Ritenete coinvolgente la trama?

La maggior parte ha ritenuto la trama coinvolgente anche se un po’ “intrecciata” all’inizio e a volte complicata, tanto che qualcuno di loro, come Elisa della II D, ha schedato i personaggi per avere un quadro completo della situazione. La trama è risultata talmente tanto ben costruita da lasciare il dubbio su chi fosse il colpevole fino alla fine, come dice Brando, ragazzo della II A

 

3 Quale è stata la parte più bella del libro?

Alla nostra domanda su quale sia stata la parte più bella del libro la discussione si è animata notevolmente: è emerso che nella parte finale del libro, la risoluzione del caso, è venuto fuori un coinvolgimento emotivo, e ci si è confrontati su questo punto. Si scopre che tutte le persone presenti in quel momento sul treno si sono rincontrate lì dopo aver organizzato l’omicidio del ricco e inquietante Ratchett per fare giustizia e vendicare una tragedia che tempo prima aveva distrutto una famiglia intera e aveva sconvolto tutti loro. Ratchett, infatti, due anni prima aveva rapito e ucciso una bambina provocando a catena la morte dell'intera famiglia: madre incinta, padre e una domestica.


Un’azione organizzata così meccanicamente e ingegnosamente doveva essere per forza mossa da sentimenti forti come: il rancore, il dolore profondo, la vendetta, il desiderio di giustizia.

Si scopre che tutti i dodici viaggiatori del vagone letto avevano avuto a che fare con questo caso, tra cui la nonna della bambina: per usare le parole di un passeggero, il treno era diventato un manicomio.

Altri momenti interessanti per tutti i lettori sono state le deposizioni rilasciate dopo l’omicidio dai viaggiatori che si trovavano sul treno, accurate e precise; qualcuno ha trovato appassionante il momento della scoperta dell’omicidio e della scena del crimine.

Parlando dei personaggi, abbiamo concordato che sono descritti con precisione e che ognuno è bello perché agisce a modo proprio.

 

4. Consigliate questo libro? Se sì, a chi?

Tutti i ragazzi hanno apprezzato il libro e non sono rimasti delusi. Lo consigliano a chi ama il genere giallo, a chi ha visto il film e a chi ama i misteri apparentemente inspiegabili come questo.

                                                              Giorgia 2D

 

 

 

 

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