domenica 16 febbraio 2020

Incontro con il Magistrato


LE CLASSI TERZE INCONTRANO 
LA DOTT.SSA D'ARCANGELO


Il 15 Febbraio 2020 le classi 3A,3B,3C dalle ore 8:30 alle ore 10:15 presso l’Aula Magna della Scuola secondaria di primo grado “Antonelli” hanno partecipato all’incontro con il magistrato, dott.ssa D’Arcangelo, che ha deciso di introdurre il tema ambientale parlandoci della Costituzione. Questa è l’insieme delle leggi fondamentali inviolabili e individuali che devono essere garantite a tutti i cittadini; è costituita da 138 articoli ed è entrata in vigore a seguito della Seconda guerra mondiale. Nonostante non ci siano delle leggi specifiche per quanto riguarda l’ambiente,nel corso degli anni alcuni principi sono stati interpretati per la cura di quest’ultimo.
Il magistrato essendo anche un giudice penale si è occupata di alcuni reati inerenti all’inquinamento ambientale.
 Nel 2006 è stata inserita una legge che sanziona le discariche abusive nei fiumi. Prima di questa nel 2001 è stata introdotta per la prima volta, nell’articolo 117, la parola “ambiente”.
Il problema attuale è quello di capire il modo per continuare a produrre senza inquinare come se non ci fosse un domani, perché un domani c’è. Di conseguenza sorge una domanda: “Dobbiamo salvaguardare la vita delle persone o la produzione?” Ci sono delle risposte contrastanti fra loro.
La risposta esatta potrebbe essere “lo sviluppo sostenibile”.
Il magistrato,durante l’incontro, spesso si è ricollegata alla Costituzione dicendoci che c’è un limite di emissioni di gas e ci sono delle leggi grazie alle quali vengono fatti dei controlli. Per esemplificare sono stati fatti riferimenti all’azienda Ilva di Taranto, che è una delle principali risorse della città nonostante emetta una grande quantità di gas nocivi e al “record” dei 20 °C raggiunto dalla parte più calda dell’Antartide.
Il parere del magistrato è che sicuramente bisogna ridurre il consumo di plastica perché è uno dei materiali più difficili da smaltire e rimane nei mari. Oltre questo è necessario eliminare altri materiali come l’amianto, che provoca malattie mortali che colpiscono i polmoni. Per fare ciò ci vuole tempo, ma gli adulti non prendono seriamente il problema dell’ambiente al contrario dei ragazzi che, ispirati da Greta Thunberg,  ultimamente partecipano ed organizzano svariate manifestazioni contro l’inquinamento.

 “Voi ci state rubando il futuro, ma le nuove generazioni stanno capendo il vostro tradimento,il cambiamento sta arrivando che vi piaccia o no”.
                                                                              

                                      Sofia F., Luca G., Michelle L.
                                      Classe 3ªB a.s. 2019/2020

domenica 9 febbraio 2020


IL GIORNO DELLA MEMORIA



In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio 2020 istituito per ricordare e non far dimenticare la tragedia dell'Olocausto, i ragazzi della 3°A hanno voluto presentare agli alunni delle classi 2°A, 1°A e 1°B un lavoro riguardante appunto la tragedia della Shoa'.
All'inizio è stata ascoltata la toccante testimonianza di Sami Modiano, che da ragazzo fu rinchiuso nel campo di sterminio di Auschwitz.

Poi, sono stati trattati argomenti come la promulgazione delle Leggi razziali del 1938 che hanno tolto tutti i diritti  ai cittadini italiani di religione ebraica, considerati di  razza inferiore. Attraverso la realizzazione  di presentazioni multimediali i ragazzi hanno spiegato come queste leggi siano state devastanti nei confronti di  persone che si sono improvvisamente trovate a essere messe allo stesso livello dei cani.


Sono state poi lette delle testimonianze di ebrei italiani vissuti durante il periodo delle deportazioni e dopo è stato fatto vedere un video che descriveva il campo di sterminio di Auschwitz. 
Alla fine è stato presentato un ultimo lavoro questa volta riguardante la Costituzione.

I ragazzi hanno spiegato l'importanza  della Carta Costituzionale che garantisce uguali diritti a tutti.
Per finire in bellezza, è stato espresso il desiderio che gli alunni, oggi di prima e di seconda possano, negli anni successivi, cogliere l'importanza del ricordo di questo genocidio e che, negli anni a venire, siano proprio loro a presentare un lavoro in cui esprimono la speranza che l'incubo dell'Olocausto non si ripeta.

 
di Alessandra C. 3ªA